Strumenti clinici per cure palliative moderne e patient-centered
Inizia con la sezione Identificazione per screening dei pazienti candidati alle cure palliative
Sintomo | Farmaco | Via | Dose | Posologia | Freq. | Azioni |
---|
Strumento guidato per il calcolo personalizzato dei dosaggi in sedazione palliativa basato su evidenze cliniche validate.
Consulta tutti i protocolli e dosaggi di sedazione palliativa
Inizializzazione Calcolatore Sedazione Palliativa...
Questo calcolatore implementa raccomandazioni basate su evidenze cliniche validate per la sedazione palliativa.
I dosaggi calcolati sono indicativi e devono sempre essere valutati dal medico in base al quadro clinico specifico del paziente.
Questo calcolatore è basato sulle raccomandazioni delle Linee Guida SICP 2023 - Sedazione Palliativa del Sistema Nazionale Linee Guida - Istituto Superiore di Sanità.
Oppioide | Via | Rapporto |
---|---|---|
Morfina | OS | 1:1 |
Morfina | EV/SC | 3:1 |
Ossicodone | OS | 2:1 |
Idromorfone | OS | 5:1 |
Codeina | OS | 0.1:1 |
Tramadolo | OS | 0.2:1 |
Tapentadolo | OS | 0.4:1 |
Buprenorfina | TTS | 1.7:1 |
Fentanil | TTS | Tabelle RCP* |
Metadone | OS | Algoritmo** |
Morfina OS (mg) | Ossicodone OS (mg) | Idromorfone OS (mg) | Tramadolo OS (mg) | Tapentadolo OS (mg) | Metadone OS (mg) |
---|---|---|---|---|---|
30 | 15 | 6 | 150 | 75 | 7,5** |
60 | 30 | 12 | 300 | 150 | 15** |
120 | 60 | 24 | 600 | 300 | 30** |
180 | 90 | 36 | 900 | 450 | 22,5** |
240 | 120 | 48 | 1200 | 600 | 30** |
Morfina OS (mg/24h) | Fentanil TTS (mcg/h) |
---|---|
≤44 | 12 |
45-89 | 25 |
90-149 | 50 |
150-209 | 75 |
210-269 | 100 |
Morfina OS (mg/24h) | Fentanil TTS (mcg/h) |
---|---|
≤89 | 12 |
90-134 | 25 |
135-224 | 50 |
225-314 | 75 |
315-404 | 100 |
Raccolta completa di scale e strumenti validati per la valutazione multidimensionale in cure palliative
Strumenti per identificare precocemente pazienti eleggibili a cure palliative
Saresti sorpreso se questo paziente morisse entro 1 anno?
La domanda sorprendente è positiva. Il paziente non necessita attualmente di cure palliative specialistiche. È consigliabile rivalutare periodicamente.
Definizioni e criteri dettagliati per la corretta applicazione dello strumento NECPAL 3.1.
Definizione: "Saresti sorpreso se questo paziente morisse entro 1 anno?"
La domanda sorprendente costituisce l'elemento preliminare e discriminante per l'identificazione dei pazienti con bisogni di cure palliative. È basata sulla percezione clinica del medico e sulla conoscenza del paziente.
Scala da 0 a 100 che valuta le capacità funzionali del paziente. Un punteggio < 50 indica dipendenza grave.
Scala che valuta l'autonomia nelle attività della vita quotidiana. Una riduzione > 30% o punteggio < 20 indica compromissione significativa.
Valuta 6 funzioni base: alimentazione, controllo sfinterico, trasferimenti, uso del WC, vestirsi, lavarsi.
Test neuropsicologico per valutare il deterioramento cognitivo. Una perdita ≥ 5 punti indica declino significativo.
Scala da 1 a 7 per valutare la progressione della demenza. GDS ≥ 6c indica demenza severa con compromissione funzionale importante.
Sistema di valutazione di 9 sintomi comuni in cure palliative su scala 0-10. La presenza di ≥ 2 sintomi persistenti o refrattari è significativa.
Scala per valutare il distress psicologico. Un punteggio > 9 indica necessità di supporto psicologico specialistico.
Classificazione funzionale dell'insufficienza cardiaca. Stadio III-IV indica limitazioni severe nell'attività fisica.
Parametro spirometrico. VEMS < 30% indica ostruzione grave delle vie aeree.
Classificazione della cirrosi epatica. Stadio C indica prognosi severa con sopravvivenza mediana 1-3 anni.
Score prognostico per pazienti con malattia epatica. Score > 30 indica prognosi severa a breve termine.
Saresti sorpreso se questo paziente morisse entro 1 anno?
La domanda sorprendente è positiva. Il paziente non necessita attualmente di cure palliative specialistiche. È consigliabile rivalutare periodicamente ogni 3-6 mesi.
Definizioni e criteri aggiornati per la corretta applicazione dello strumento NECPAL 4.0 (2021).
Principali aggiornamenti rispetto alla versione 3.1:
Definizione: "Saresti sorpreso se questo paziente morisse entro 1 anno?"
La domanda sorprendente rimane l'elemento discriminante fondamentale nel NECPAL 4.0, mantenendo la stessa formulazione della versione precedente.
Definizione: Il paziente stesso, i professionisti e/o i suoi familiari ritengono che il malato abbia attualmente bisogni di cure palliative.
Definizione: Giudizio clinico di deterioramento funzionale prolungato, grave, progressivo e irreversibile e/o perdita > 30% dell'indice di Barthel in 6 mesi.
Definizione: Giudizio clinico di calo nutrizionale/ponderale prolungato, grave, progressivo e irreversibile e/o perdita di peso > 10% in 6 mesi.
Timeframe | Perdita Peso | Significato Clinico |
---|---|---|
1 mese | > 5% | Severa malnutrizione acuta |
3 mesi | > 7.5% | Malnutrizione grave |
6 mesi | > 10% | Cachessia (criterio NECPAL 4.0) |
12 mesi | > 15% | Cachessia severa |
Definizione: Criteri di gravità e/o progressione di malattia cronica oncologica, polmonare, cardiaca, epatica, renale o neurologica.
Il NECPAL 4.0 fornisce una stima prognostica stratificata basata sul numero di criteri positivi:
Criteri: DS + Bisogni + 1-2 criteri clinici
Prognosi: 38 mesi (mediana)
IC 95%: 28-52 mesi
Raccomandazione: Cure palliative precoci integrate
Focalizzare su controllo sintomi e pianificazione anticipata
Criteri: DS + Bisogni + 3-4 criteri clinici
Prognosi: 17.2 mesi (mediana)
IC 95%: 12-24 mesi
Raccomandazione: Cure palliative specialistiche
Intensificare controllo sintomi e supporto psicosociale
Criteri: DS + Bisogni + 5 criteri clinici
Prognosi: 3.6 mesi (mediana)
IC 95%: 2-6 mesi
Raccomandazione: Cure di fine vita
Focus su comfort care e supporto familiare
Stato NECPAL | Frequenza | Obiettivi | Azioni |
---|---|---|---|
Negativo | Ogni 6 mesi | Monitoring cambiamenti | Valutazione clinica standard |
Stadio I | Ogni 3-4 mesi | Cure palliative precoci | ACP, controllo sintomi |
Stadio II | Ogni 2-3 mesi | Cure specialistiche | Consulenza palliativista |
Stadio III | Ogni 1-2 mesi | End-of-life care | Comfort care, supporto famiglia |
Lo SPICT™ è utilizzato per aiutare a identificare pazienti le cui condizioni di salute sono in fase di peggioramento. Valutate i loro bisogni di cure palliative e di supporto. Pianificate il percorso di assistenza e cura.
Selezionare i checkbox corrispondenti agli indicatori presenti nel paziente. Il numero di indicatori selezionati può aiutare nella valutazione del bisogno di cure palliative.
Supportive and Palliative Care Indicators Tool (SPICT™) - Strumento per identificare pazienti con bisogni di cure palliative e di supporto. Template vuoto per stampa e uso clinico.
Instrumento Diagnóstico de Complejidad
Strumento validato per identificare e classificare il livello di complessità assistenziale nei pazienti in cure palliative attraverso l'analisi di 34 elementi in 3 dimensioni.
Paziente: _______________________________________________________________ Data: _________________
1. Elementi dipendenti dal paziente | |||
---|---|---|---|
Elementi | Descrizione | LC* | ✓ |
1.1a | Il paziente è un bambino o un adolescente | AC | ☐ |
1.1b | Il paziente è un professionista sanitario | C | ☐ |
1.1c | Barriere linguistiche o culturali | C | ☐ |
1.1d | Problemi socio-economici | C | ☐ |
1.1e | Difficoltà di accesso ai servizi sanitari | AC | ☐ |
1.2a | Sintomi di difficile controllo | AC | ☐ |
1.2b | Sintomi che interferiscono con il sonno | C | ☐ |
1.2c | Sintomi che interferiscono con la capacità comunicativa | C | ☐ |
1.2d | Presenza di ulcere cutanee maleodoranti | C | ☐ |
1.3a | Presenza di delirium | AC | ☐ |
1.3b | Presenza di ansia o depressione clinicamente significativa | C | ☐ |
1.3c | Manifestazioni di collera o aggressività | C | ☐ |
1.3d | Paura o negazione della morte | AC | ☐ |
1.3e | Richiesta di eutanasia o suicidio assistito | AC | ☐ |
1.4a | Sofferenza spirituale | C | ☐ |
1.4b | Conflitti con le proprie credenze religiose | C | ☐ |
2.1a | Assenza di supporto familiare | AC | ☐ |
2.1b | Famiglia monoparentale o single parent | C | ☐ |
2.1c | Presenza di minori nel nucleo familiare | C | ☐ |
2.1d | Caregiver principale con età avanzata o malato | C | ☐ |
2.2a | Conflitti familiari maggiori | AC | ☐ |
2.2b | Difficoltà nella comunicazione familiare | C | ☐ |
2.2c | Rifiuto di accettazione della prognosi | AC | ☐ |
2.2d | Claudicatio familiare o burnout del caregiver | C | ☐ |
2.3a | Storia di perdite multiple o traumatiche | C | ☐ |
2.3b | Problemi di salute mentale in familiari | C | ☐ |
3.1a | Necessità di interventi urgenti o emergenze ricorrenti | AC | ☐ |
3.1b | Necessità di coordinamento tra più servizi | C | ☐ |
3.1c | Necessità di dispositivi o procedure complesse | C | ☐ |
3.1d | Difficoltà nel reperimento di risorse | C | ☐ |
3.2a | Conflitti etici nell'équipe di cura | AC | ☐ |
3.2b | Disaccordo nell'équipe sul piano di cura | C | ☐ |
3.3a | Questioni medico-legali complesse | AC | ☐ |
3.3b | Problemi di consenso informato | C | ☐ |
Il paziente è un bambino o un adolescente
Si considera il periodo di vita dalla nascita al completo sviluppo dell'organismo (infanzia e adolescenza fino a 18 anni). L'assistenza pediatrica presenta complessità specifiche.
Il paziente è un professionista sanitario
Quando il fatto di essere un professionista della salute aggiunge difficoltà alla situazione o al processo decisionale.
Barriere linguistiche o culturali
Difficoltà di comunicazione dovute a differenze linguistiche o culturali che compromettono la comprensione delle cure.
Problemi socio-economici
Condizioni economiche precarie che limitano l'accesso alle cure o l'acquisto di dispositivi necessari.
Difficoltà di accesso ai servizi sanitari
Ostacoli geografici, logistici o organizzativi che impediscono l'accesso tempestivo ai servizi sanitari specialistici.
Sintomi di difficile controllo
Sintomi che non rispondono ai trattamenti standard o richiedono misure eccezionali.
Sintomi che interferiscono con il sonno
Disturbi che impediscono un riposo adeguato e generano affaticamento.
Sintomi che interferiscono con la capacità comunicativa
Deficit che impediscono al paziente di esprimersi o comprendere.
Presenza di ulcere cutanee maleodoranti
Lesioni cutanee con odore sgradevole che provocano disagio.
Presenza di delirium
Stato confusionale acuto con disturbi dell'attenzione e percezioni alterate.
Presenza di ansia o depressione clinicamente significativa
Sintomi psicologici che richiedono intervento specialistico.
Manifestazioni di collera o aggressività
Reazioni emotive intense dirette verso sé o gli altri.
Paura o negazione della morte
Rifiuto persistente o timore paralizzante del processo di fine vita.
Richiesta di eutanasia o suicidio assistito
Domanda esplicita di anticipare la morte con assistenza medica.
Sofferenza spirituale
Senso di perdita di significato o disperazione esistenziale.
Conflitti con le proprie credenze religiose
Dissonanze tra il percorso di cura e le convinzioni spirituali personali.
Assenza di supporto familiare
Il paziente non dispone di una rete familiare di sostegno.
Famiglia monoparentale o single parent
Responsabilità assistenziale concentrata su una sola persona.
Presenza di minori nel nucleo familiare
Presenza di figli piccoli che necessitano di attenzioni dedicate.
Caregiver principale con età avanzata o malato
Il caregiver presenta limitazioni fisiche o patologiche.
Conflitti familiari maggiori
Disaccordi significativi che compromettono l'assistenza.
Difficoltà nella comunicazione familiare
Incapacità di condividere informazioni o emozioni in modo efficace.
Rifiuto di accettazione della prognosi
La famiglia non riconosce la gravità della malattia.
Claudicatio familiare o burnout del caregiver
Esaurimento fisico o emotivo del caregiver principale.
Storia di perdite multiple o traumatiche
Eventi lutti precedenti che aumentano la vulnerabilità emotiva.
Problemi di salute mentale in familiari
Presenza di disturbi psichiatrici che interferiscono con l'assistenza.
Necessità di interventi urgenti o emergenze ricorrenti
Situazioni cliniche che richiedono risposte rapide e frequenti.
Necessità di coordinamento tra più servizi
Coinvolgimento simultaneo di diversi livelli assistenziali.
Necessità di dispositivi o procedure complesse
Richiesta di tecnologie avanzate o procedure specialistiche.
Difficoltà nel reperimento di risorse
Scarsa disponibilità di mezzi o personale adeguato.
Conflitti etici nell'équipe di cura
Dilemmi etici che generano tensione tra i professionisti.
Disaccordo nell'équipe sul piano di cura
Mancanza di consenso tra i membri del team terapeutico.
Questioni medico-legali complesse
Aspetti legali che richiedono consulenza specialistica.
Problemi di consenso informato
Difficoltà nel ottenere o validare il consenso del paziente.
Valutazione integrata dei bisogni del paziente attraverso strumenti validati per il monitoraggio multidimensionale in cure palliative
Per l’IPOS STAFF
L’ideale è farlo insieme, quindi alla presenza fisica o virtuale dei principali componenti dell’equipe e del caregiver, se si ritiene che possegga informazioni utili alla valutazione dei bisogni.
L’obiettivo non è prevalere nella compilazione, ma trovare un accordo sui problemi-preoccupazioni maggiori sui quali fare un intervento specifico e poi rivalutarlo per capire se l’intervento stesso funziona, se no perché.
Ricordiamoci che in caso di dubbio sulla intensità di un problema (il medico dice che la dispnea ha disturbato il paziente leggermente, la OSS invece dice che lo ha disturbato in modo severo) dobbiamo sapere che la letteratura dice che nelle valutazioni “proxy” tendiamo a sottostimare l’intensità dei problemi del paziente, quindi il suggerimento generale è di fidarci di chi dà il valore più alto.
Se uso IPOS STAFF non per valutare i bisogni, ma per discutere di una assistenza difficile durante una riunione di equipe, l’obiettivo non è di capire chi ha più ragione, ma di accordarci su quale dimensione dei problemi facciamo più fatica a trovare il bandolo della matassa e su quelli provare a disegnare un intervento che serva a migliorare il clima assistenziale o la relazione di cura.
Quando rivaluto IPOS? Mi devo dare un criterio temporale di massima. Per esempio lo valuto nel primo assessment del paziente e decido che lo rivaluterò dopo una settimana o dopo 15 giorni a domicilio, magari fra un mese in caso di paziente molto stabile.
Una volta deciso questo però posso modificare il tempo di rivalutazione in base allo strumento Phase of Illness o fase di malattia. Se il paziente stabile diventa instabile allora è bene rivalutare IPOS per ripianificare l’assistenza. Al contrario se ho deciso di rivalutare IPOS ogni settimana, ma il paziente che prima era in deterioramento diventa stabile posso decidere di rifarlo dopo 15 o 21 giorni. Questa decisione va condivisa con l’equipe.
Strumenti di valutazione funzionale standardizzati per la pratica clinica in cure palliative e medicina generale
Valutazione funzionale globale per pazienti in cure palliative
L'Australia-modified Karnofsky Performance Status (AKPS) è una scala modificata del tradizionale KPS, sviluppata specificamente per pazienti in cure palliative.
Punteggio | Descrizione |
---|---|
100 | Normale; nessun disturbo, nessuna evidenza di malattia. |
90 | Capacità di svolgere attività normali; sintomi lievi o impercettibili. |
80 | Attività normali possibili con sforzo; manifestazione di sintomi. |
70 | Si prende cura di sè; impossibilità di svolgere attività normali o lavoro attivo. |
60 | Si prende cura della maggior parte dei bisogni, ma è necessaria assistenza occasionale. |
50 | Richiede assistenza considerevole e frequenti cure mediche. |
40 | A letto per più del 50% del tempo a causa di disabilità funzionale. |
30 | Quasi completamente costretto a letto. |
20 | Totalmente allettato; richiede cure infermieristiche estensive da parte di professionisti o familiari. |
10 | Comatoso o appena reattivo. |
0 | Decesso. |
Seleziona la riga che corrisponde meglio alle condizioni attuali del paziente
Livello PPS | Deambulazione | Livello di Attività & Evidenza di Malattia |
Auto-cura | Assunzione | Livello di Coscienza |
---|---|---|---|---|---|
100% | Completa | Attività e lavoro normale Nessuna evidenza di malattia |
Completa | Normale | Piena |
90% | Completa | Attività e lavoro normale Qualche evidenza di malattia |
Completa | Normale | Piena |
80% | Completa | Attività e lavoro normale con sforzo Qualche evidenza di malattia |
Completa | Normale o ridotta | Piena |
70% | Ridotta | Incapace di attività e lavoro normale Malattia significativa |
Completa | Normale o ridotta | Piena |
60% | Ridotta | Incapace di hobby/lavori domestici Malattia significativa |
Assistenza occasionale | Normale o ridotta | Piena o confusione |
50% | Principalmente seduto/sdraiato | Incapace di qualsiasi lavoro Malattia estesa |
Assistenza considerevole | Normale o ridotta | Piena o sonnolenza o confusione |
40% | Principalmente a letto | Incapace della maggior parte delle attività Malattia estesa |
Principalmente assistenza | Normale o ridotta | Piena o sonnolenza +/- confusione |
30% | Totalmente allettato | Incapace di qualsiasi attività Malattia estesa |
Assistenza totale | Normale o ridotta | Piena o sonnolenza +/- confusione |
20% | Totalmente allettato | Incapace di qualsiasi attività Malattia estesa |
Assistenza totale | Sorsi minimi | Piena o sonnolenza +/- confusione |
10% | Totalmente allettato | Incapace di qualsiasi attività Malattia estesa |
Assistenza totale | Solo cura della bocca | Sonnolenza o coma |
0% | Morto | - | - | - | - |
Template di Valutazione
Livello PPS |
Deambulazione | Livello di Attività & Evidenza di Malattia |
Auto-cura | Assunzione | Livello di Coscienza |
Note |
---|---|---|---|---|---|---|
100% | Completa | Attività e lavoro normale Nessuna evidenza di malattia | Completa | Normale | Piena | |
90% | Completa | Attività e lavoro normale Qualche evidenza di malattia | Completa | Normale | Piena | |
80% | Completa | Attività e lavoro normale con sforzo Qualche evidenza di malattia | Completa | Normale o ridotta | Piena | |
70% | Ridotta | Incapace di attività e lavoro normale Malattia significativa | Completa | Normale o ridotta | Piena | |
60% | Ridotta | Incapace di hobby/lavori domestici Malattia significativa | Assistenza occasionale | Normale o ridotta | Piena o confusione | |
50% | Principalmente seduto/sdraiato | Incapace di qualsiasi lavoro Malattia estesa | Assistenza considerevole | Normale o ridotta | Piena o sonnolenza o confusione | |
40% | Principalmente a letto | Incapace della maggior parte delle attività Malattia estesa | Principalmente assistenza | Normale o ridotta | Piena o sonnolenza +/- confusione | |
30% | Totalmente allettato | Incapace di qualsiasi attività Malattia estesa | Assistenza totale | Normale o ridotta | Piena o sonnolenza +/- confusione | |
20% | Totalmente allettato | Incapace di qualsiasi attività Malattia estesa | Assistenza totale | Sorsi minimi | Piena o sonnolenza +/- confusione | |
10% | Totalmente allettato | Incapace di qualsiasi attività Malattia estesa | Assistenza totale | Solo cura della bocca | Sonnolenza o coma | |
0% | Morto | - | - | - | - |
Istruzioni: Il livello PPS è determinato leggendo da sinistra a destra per trovare il "migliore adattamento orizzontale". Inizia dalla colonna di sinistra leggendo verso il basso fino a determinare l'attuale deambulazione, poi leggi trasversalmente alla colonna successiva e verso il basso fino a determinare ogni colonna. Quindi, le colonne di "sinistra" hanno precedenza sulle colonne di "destra".
© Victoria Hospice Society. PPSv2 non deve essere riprodotto in alcun modo a meno che non sia ottenuto il consenso.
Come indicato di seguito, alcuni dei termini hanno significati simili con le differenze più facilmente evidenti quando si legge orizzontalmente attraverso ogni riga per trovare un "miglior adattamento" complessivo utilizzando tutte e cinque le colonne.
Strumento Originale: Palliative Performance Scale (PPSv2)
Sviluppato da: Dr. G. Michael Downing, MD - Victoria Hospice Society, Canada
Prima Pubblicazione: Anderson F, Downing GM, Hill J, Casorso L, Lerch N. Palliative Performance Scale (PPS): a new tool. Journal of Palliative Care. 1996;12(1):5-11.
Revisione PPSv2: Pubblicata in "Medical Care of the Dying" 4th ed. Victoria Hospice Society; 2006.
Manuale Q&A: Downing GM. Q&A Manual, Instructions & Definitions for Use of Palliative Performance Scale (PPSv2). July 24, 2020. ©Victoria Hospice Society.
Validazione Italiana: Strumento validato e utilizzato in contesti clinici italiani per la valutazione funzionale in cure palliative.
Licensing: PPSv2 è liberamente disponibile ma richiede accordo scritto per l'uso. Contatto: www.victoriahospice.org
Copyright: © Victoria Hospice Society. PPSv2 non deve essere riprodotto senza consenso.
PPSv2 è validato in oltre 200 studi scientifici pubblicati e utilizzato in più di 20 paesi con traduzioni validate.
Affidabilità: Dimostrata in studi multicentrici (Ho et al. BMC Palliative Care 2008;7:10)
Valore Prognostico: Significativo predittore di sopravvivenza in più di 60 studi pubblicati
Valutazione delle attività strumentali della vita quotidiana
Per ogni attività seleziona se il paziente è indipendente (1) o dipendente (0).
Le Instrumental Activities of Daily Living valutano la capacità di vivere in autonomia nella comunità. Punteggio totale: 0-8 punti.
Attività | Punteggio | Descrizione |
---|---|---|
Uso del telefono | 1/0 | 1 = indipendente, 0 = non usa il telefono |
Shopping | 1/0 | 1 = fa acquisti autonomamente |
Preparazione del cibo | 1/0 | 1 = prepara pasti adeguati |
Gestione casa | 1/0 | 1 = mantiene la casa in ordine |
Lavanderia | 1/0 | 1 = lava i propri vestiti |
Trasporti | 1/0 | 1 = viaggia autonomamente |
Gestione farmaci | 1/0 | 1 = assume correttamente i farmaci |
Gestione finanze | 1/0 | 1 = gestisce denaro e bollette |
Valutazione rapida delle attività di base della vita quotidiana
Per ogni attività seleziona il livello di difficoltà da 0 (nessuna) a 3 (impossibile).
Le Basic Activities of Daily Living rappresentano un rapido screening delle funzioni essenziali per l'autonomia personale. Punteggio totale: 0-18 punti.
Attività | Scala 0-3 | Descrizione dettagliata |
---|---|---|
Igiene personale | 0-3 | Lavarsi, denti, capelli, rasarsi |
Vestirsi | 0-3 | Indossare e togliere vestiti, scarpe |
Alimentarsi | 0-3 | Portare cibo alla bocca, masticare |
Trasferimenti | 0-3 | Alzarsi, sedersi, spostarsi |
Mobilità nel letto | 0-3 | Girarsi, alzarsi dal letto |
Controllo sfinterico | 0-3 | Controllo vescica e intestino |
Scale prognostiche validate per la valutazione dell'aspettativa di vita in cure palliative
"Cure Palliative Precoci e Simultanee" - Linee guida nazionali per l'implementazione delle cure palliative.
National Comprehensive Cancer Network guidelines per le cure palliative in oncologia.
Framework per l'identificazione precoce dei pazienti che necessitano di cure palliative.
Dataset europeo per la valutazione multidimensionale in cure palliative.
Malattia oncologica in stadio avanzato con metastasi
ECOG ≥3 o Karnofsky ≤50%
Prognosi <6-12 mesi
Alto carico sintomatologico refrattario
Strumento prognostico per stimare la sopravvivenza nei pazienti in cure palliative
Parametro | Valore | Punteggio |
---|---|---|
Palliative Performance Scale | 10-20% | 4.0 |
30-50% | 2.5 | |
>60% | 0 | |
Assunzione orale | Severamente ridotta | 2.5 |
Moderatamente ridotta | 1.0 | |
Normale | 0 | |
Edema | Presente | 1.0 |
Assente | 0 | |
Dispnea a riposo | Presente | 3.5 |
Assente | 0 | |
Delirium | Presente | 4.0 |
Assente | 0 |
Score prognostico multidimensionale per la predizione della sopravvivenza a 30 giorni
Parametro | Valore | Punteggio |
---|---|---|
Dispnea | Sì | 1.0 |
No | 0 | |
Anoressia | Sì | 1.0 |
No | 0 | |
Karnofsky Performance Status | 10-20 | 2.5 |
30-100 | 0 | |
Leucociti totali | >11.000 | 1.5 |
8.501-11.000 | 0.5 | |
≤8.500 | 0 | |
% Linfociti | 0-11.9% | 2.5 |
12-19.9% | 1.0 | |
≥20% | 0 | |
Predizione clinica | 1-2 settimane | 8.5 |
3-4 settimane | 6.0 | |
5-6 settimane | 4.5 | |
7-10 settimane | 2.5 | |
>10 settimane | 0 |
Edmonton Symptom Assessment Scale
Strumento di valutazione rapida per 9 sintomi comuni nei pazienti oncologici e in cure palliative. Scala numerica 0-10 per monitoraggio sintomatologico standardizzato.
Per ogni sintomo, indichi il numero da 0 a 10 che meglio descrive l'intensità
del sintomo nelle ultime 24 ore.
0 = Sintomo assente | 10 = Sintomo peggiore possibile
SINTOMO | INTENSITÀ (ultime 24 ore) | ||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
0 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | |
Dolore | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ |
Stanchezza (fatica) | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ |
Nausea | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ |
Depressione | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ |
Ansia | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ |
Sonnolenza | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ |
Mancanza di appetito | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ |
Dispnea (mancanza di fiato) | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ |
Mancanza di benessere | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ | ☐ |
Dolore
Stanchezza
Benessere generale
Douleur Neuropathique 4 Questions - Valutazione Dolore Neuropatico
Questionario per l'identificazione del dolore neuropatico
Domanda | Sì | No |
---|---|---|
SEZIONE A - SINTOMI (Intervista al paziente) | ||
1. Il dolore presenta bruciore? | ☐ | ☐ |
2. Il dolore presenta sensazione di freddo doloroso? | ☐ | ☐ |
3. Il dolore presenta scosse elettriche? | ☐ | ☐ |
4. Il dolore è associato a formicolio nella stessa zona? | ☐ | ☐ |
5. Il dolore è associato a sensazione di spilli e aghi? | ☐ | ☐ |
6. Il dolore è associato a intorpidimento? | ☐ | ☐ |
7. Il dolore è associato a prurito? | ☐ | ☐ |
SEZIONE B - ESAME CLINICO | ||
8. Ipoestesia al tatto nell'area dolorosa? | ☐ | ☐ |
9. Ipoestesia alla puntura nell'area dolorosa? | ☐ | ☐ |
10. Il dolore può essere scatenato da spazzolamento leggero? | ☐ | ☐ |
Punteggio totale: _____ / 10
Riferimento: Bouhassira D, et al. Comparison of pain syndromes associated with nervous or somatic lesions and development of a new neuropathic pain diagnostic questionnaire (DN4). Pain 2005; 114: 29-36.
Richmond Agitation-Sedation Scale - Valutazione precisa del livello di sedazione
Punteggio | Termine | Descrizione | ✓ |
---|---|---|---|
+4 | Combattivo | Apertamente combattivo, violento, pericolo immediato per lo staff | ☐ |
+3 | Molto agitato | Tira o rimuove tubi/cateteri, aggressivo | ☐ |
+2 | Agitato | Movimenti frequenti e non finalizzati, combatte il ventilatore | ☐ |
+1 | Irrequieto | Ansioso ma movimenti non aggressivi né vigorosi | ☐ |
0 | Vigile e calmo | Completamente vigile e calmo | ☐ |
-1 | Assonnato | Non completamente vigile ma mantiene risveglio alla voce (≥10 sec) | ☐ |
-2 | Sedazione leggera | Si risveglia brevemente alla voce (<10 sec) | ☐ |
-3 | Sedazione moderata | Movimento/apertura occhi alla voce ma senza contatto visivo | ☐ |
-4 | Sedazione profonda | Nessuna risposta alla voce, movimento/apertura occhi alla stimolazione fisica | ☐ |
-5 | Non risvegliabile | Nessuna risposta alla voce o stimolazione fisica | ☐ |
Ramsey Sedation Scale - Scala tradizionale per la valutazione della sedazione
Livello | Descrizione | Note Cliniche | ✓ |
---|---|---|---|
1 | Paziente ansioso, agitato o irrequieto | Richiede intervento calmante | ☐ |
2 | Paziente cooperativo, orientato e tranquillo | Stato ottimale | ☐ |
3 | Paziente risponde solo ai comandi | Sedazione leggera | ☐ |
4 | Risposta vivace al tocco glabellare o stimolo sonoro forte | Sedazione moderata | ☐ |
5 | Risposta debole al tocco glabellare o stimolo sonoro forte | Sedazione profonda | ☐ |
6 | Nessuna risposta | Potenziale over-sedazione | ☐ |
La scala Ramsey è stata storicamente utilizzata prima dello sviluppo della RASS. Mentre rimane utile per valutazioni rapide, la RASS offre maggiore precisione e validazione scientifica, particolarmente per pazienti critici e agitati.
Zarit Caregiver Burden - 7 items
Item | Domanda | Scala |
---|---|---|
1 | Tempo per sé | 0=Mai, 1=Raramente, 2=Qualche volta, 3=Abbastanza spesso, 4=Quasi sempre |
2 | Pressione conciliare responsabilità | 0=Mai, 1=Raramente, 2=Qualche volta, 3=Abbastanza spesso, 4=Quasi sempre |
3 | Influenza relazioni | 0=Mai, 1=Raramente, 2=Qualche volta, 3=Abbastanza spesso, 4=Quasi sempre |
4 | Tensione con paziente | 0=Mai, 1=Raramente, 2=Qualche volta, 3=Abbastanza spesso, 4=Quasi sempre |
5 | Incertezza come aiutare | 0=Mai, 1=Raramente, 2=Qualche volta, 3=Abbastanza spesso, 4=Quasi sempre |
6 | Perdita controllo vita | 0=Mai, 1=Raramente, 2=Qualche volta, 3=Abbastanza spesso, 4=Quasi sempre |
7 | Sovraccarico globale | 0=Per niente, 1=Poco, 2=Moderatamente, 3=Molto, 4=Estremamente |
Il burden (carico/peso) del caregiver rappresenta l'impatto fisico, emotivo, sociale ed economico che deriva dal prendersi cura di una persona con malattia cronica o disabilità. Include stress, affaticamento, isolamento sociale e perdita di autonomia personale.
Lo ZCB-7 è stato validato da Higginson et al. su caregiver di persone con condizioni avanzate in ambito palliativo. Mostra un'ottima accuratezza (AUC ~0,98) nel discriminare il burden elevato rispetto alla scala completa ZBI-22.
Non esistendo cut-off universali, il punteggio va interpretato considerando il contesto clinico, la fase di malattia e le risorse disponibili. Punteggi più elevati indicano maggior necessità di supporto e interventi mirati.
Il ZCB-7 è uno strumento di screening. Per valutazioni dettagliate o decisioni cliniche complesse, considerare l'utilizzo della scala completa ZBI-22 o ZBI-12.
Family Satisfaction with Care - Versione a 17 item
Dominio | Item | Descrizione |
---|---|---|
Informazione e Comunicazione | 1 | Velocità risposta alle domande |
2 | Informazioni sulla condizione | |
3 | Chiarezza delle informazioni | |
4 | Sincerità delle informazioni | |
Disponibilità del Team | 5 | Disponibilità del medico |
6 | Disponibilità degli infermieri | |
7 | Frequenza visite medico | |
8 | Coordinazione delle cure | |
Gestione Sintomi Fisici | 9 | Controllo del dolore |
10 | Controllo altri sintomi | |
11 | Gestione effetti collaterali | |
12 | Velocità gestione sintomi | |
Supporto Psicosociale | 13 | Supporto emotivo al paziente |
14 | Supporto emotivo alla famiglia | |
15 | Coinvolgimento decisioni | |
16 | Attenzione bisogni spirituali | |
17 | Soddisfazione globale |
FAMCARE-2 è uno strumento validato per misurare la soddisfazione dei familiari rispetto alle cure palliative/oncologiche ricevute dal paziente. È stato sviluppato a partire dal FAMCARE originale di Kristjanson, con 17 item organizzati in 4 domini principali.
Qualità, chiarezza e tempestività delle informazioni fornite dal team medico alla famiglia.
Accessibilità e coordinazione degli operatori sanitari per la famiglia.
Efficacia nel controllo del dolore e di altri sintomi fisici del paziente.
Attenzione ai bisogni emotivi, spirituali e decisionali di paziente e famiglia.
I punteggi si interpretano confrontando diversi setting, periodi temporali o gruppi di pazienti. Non esistono cut-off clinici specifici. L'analisi per domini permette di identificare aree specifiche di forza o miglioramento nel servizio.
Utilizzare FAMCARE-2 regolarmente per monitorare la qualità percepita e implementare azioni di miglioramento basate sui feedback delle famiglie. Considerare la somministrazione a diverse fasi del percorso di cura.